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Caro bollette luce e gas. Come fare per risparmiare in 36 modi

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Stufo di spendere troppo in bollette luce e gas?

Consumare meno energia è doveroso, perché significa tutelare l’ambiente!
Ridurre il consumo di fonti fossili è un modo per contribuire alla sostenibilità, combattere gli sprechi e lasciare un Pianeta migliore ai nostri figli.
In questo articolo parleremo di classe energetica, APE, IPE, comfort termico e soprattutto di come migliorare la classe energetica in 36 modi diversi e quindi risparmiare.

Classe energetica e il loro impatto sulla bolletta

Quanto costa la tua casa in fatto di consumo energetico? Non lo sai, vero?
Allora te lo spiego: prendi tutte le bollette dell’ultimo anno (di luce e gas) e somma tutti gli importi, dopodiché dividi il risultato per il numero di metri quadrati di casa tua.
Fatto?
Se il tuo risultato è superiore a 17, mi spiace per te, ma stai sprecando dei soldi.

Non ti resta altro da fare che migliorare la classe energetica di casa tua.
Non sarà difficile con i nostri 36 consigli e ne guadagnerai economicamente perché incrementerai il comfort termico e il valore del tuo immobile.
Sicuramente, hai già sentito parlare di classe energetica. Ad esempio, quando devi comprare un elettrodomestico, tra le sue caratteristiche ti compare l’indicazione della classe energetica, cioè di quanta energia elettrica sa risparmiare durante il funzionamento.

Con una classe energetica buona, la tua casa acquista un maggiore valore perché garantisce un risparmio economico e se un giorno dovessi decidere di venderla, non sarà difficile trovare degli acquirenti, ci penserà l’APE a convincerli.
Si, l’APE ovvero il certificato obbligatorio per gli immobili che vengono messi in vendita o affittati: l’Attestato di Prestazione Energetica.
Se APE, IPE e riqualificazione energetica ti suonano come termini nuovi, preparati a questa lettura lunga e decisamente interessante (soprattutto per il tuo portafoglio).

APE – Attestato di Prestazione Energetica

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L’Ape è l’Attestato di Certificazione Energetica che è un documento obbligatorio per stipulare contratti d’affitto e di compravendita.
Questo documento viene redatto da un tecnico specializzato dopo aver effettuato un sopralluogo all’abitazione.
Nelle quattro pagine che lo compongono vengono indicati numerosi dati, tra cui:

  • il tipo di impianto di riscaldamento e di raffrescamento (se presente);
  • come viene prodotta l’acqua calda sanitaria;
  • le caratteristiche delle murature;
  • le caratteristiche degli infissi;
  • l’eventuale presenza di impianti alimentati con fonti rinnovabili;
  • il consumo energetico medio dell’abitazione.

In base a tutti questi dati, il tecnico, attraverso alcuni calcoli, è in grado di attribuire l’esatta classe energetica all’immobile, che compare nell’ APE.

Fai attenzione:

  1. Nell’APE compare anche la data di scadenza, che è di 10 anni.
  2. Se la casa però viene ristrutturata, dovrai richiedere un nuovo APE.
  3. Inoltre ricorda di conservare questo certificato insieme alla documentazione della caldaia e consegnare il tutto a chi acquisterà la tua casa.
  4. Se invece hai un inquilino, devi portarlo a conoscenza dei dati in esso contenuti (ti basta consegnargliene una copia).

IPE – Indice di Prestazione Energetica

dove-trovare-ipe-1024x402 Caro bollette luce e gas. Come fare per risparmiare in 36 modi

Non spaventarti, in effetti l’IPE è praticamente solo un numerino che trovi all’interno dell’APE.
IPE è l’acronimo di Indice di Prestazione Energetica e indica quanta energia viene consumata per climatizzare l’abitazione durante un anno.
Lo si misura in kWh per metro quadrato all’anno e dà dunque un’indicazione molto più precisa per quel che riguarda il consumo energetico di un’abitazione e per vendere o affittare un qualsiasi immobile deve obbligatoriamente comparire nell’annuncio.

 

Comfort termico

In precedenza ho accennato al comfort termico; che è la situazione che si verifica in un’abitazione di classe A.
Direi che è il caso di approfondire questo concetto per darti modo di comprendere come dovrebbe essere una casa veramente efficiente dal punto di vista energetico.
Intanto partiamo dalla definizione ufficiale di comfort termico che è quanto mai generica, infatti recita:
“Il comfort termico è la condizione mentale di soddisfazione nei confronti dell’ambiente termico”.
Traducendo in italiano corrente, potremmo dire che il comfort termico si verifica quando non si ha né caldo né freddo.

E l’assenza di comfort termico?

Non hai comfort termico in un’abitazione se:

  • sono presenti correnti d’aria;
  • vi è una differenza verticale di temperatura (freddo in basso e caldo in alto);
  • i pavimenti sono caldi o sono freddi;
  • c’è un’asimmetria radiante (concetto che diremo tra poco).

Le correnti d’aria sono quanto mai fastidiose e derivano da punti in cui non vi è una perfetta sigillatura. Possono venire dalla prossimità delle finestre, dai cassonetti, da porte che non chiudono bene. Se sono presenti anche in minima parte non si può parlare di casa a comfort termico.
La differenza verticale di temperatura si verifica in tutti quegli interni in cui non viene adottato il riscaldamento a pavimento. Che tu riscaldi la tua casa con termosifoni, camino, stufa a pellet o qualsiasi altro sistema, in ogni caso l’aria calda emessa punta verso l’alto per una semplice ragione fisica: è più leggera e dunque sale.
Risultato: avrai pavimenti freddi e soffitti caldi, proprio tutto il contrario di ciò che avresti bisogno e, in più, consumi combustibile per creare la temperatura ideale per i ragni che si divertiranno a costruire ragnatele sul soffitto.

E adesso voglio farti una domanda. Sai cosa è l’asimmetria radiante?  E’ la disomogeneità nella distribuzione del calore. Pensa per un attimo a dove sono disposti i termosifoni o le stufe nella tua casa.
Cosa succede?

In prossimità delle fonti di calore, la temperatura è più alta e, a mano a mano che ti allontani si abbassa. Per una persona freddolosa come me, ciò significa dovermi accomodare sempre vicino al termosifone.
Ovviamente in questi casi non si parla di comfort termico, visto che la temperatura non è la stessa in tutte le parti dell’edificio. Non ho una fissazione per il riscaldamento a pavimento, però il fatto è che, a tutt’oggi, si rivela il tipo di impianto maggiormente efficiente perché emana aria calda dal basso e, visto che i pannelli radianti vengono posti su tutta la superficie sottostante le piastrelle, si ottiene un calore uniforme in ogni ambiente.
Tra l’altro questa non è proprio un’idea nuova, infatti gli antichi Romani, nelle loro domus (le case patrizie) adottavano già questo tipo di riscaldamento.
Al tempo non c’erano le caldaie, ma ci pensavano gli schiavi ad alimentare il fuoco con la legna. A questo punto credo che tu abbia capito che cos’è il comfort termico e adesso possiamo darti qualche suggerimento.

I consigli per migliorare la classe energetica!

risparmio-energetico-valore-casa-1024x402 Caro bollette luce e gas. Come fare per risparmiare in 36 modi

Se mi hai seguito fino qui, ti faccio i complimenti, significa che il risparmio energetico ti interessa veramente, magari perché sei particolarmente attento all’ambiente o magari perché sei particolarmente attento al tuo portafogli.
Innanzitutto chiariamo che, a meno che tu non debba procedere a una ristrutturazione completa dell’immobile, non ti sarà possibile raggiungere la classe A4, ma sicuramente potrai migliorare sensibilmente l’efficienza energetica di casa tua e, a volte, con accorgimenti il cui costo è davvero irrisorio.

Interventi di riqualificazione energetica che non richiedono alcun costo

Più che interventi si dovrebbe parlare di comportamenti, basta infatti avere alcuni accorgimenti per iniziare a risparmiare sulle bollette di luce, acqua e gas.
Intanto, se ancora devi comprare casa, ricorda che scegliere un’abitazione con una buona esposizione sarà già un ottimo aiuto, dopodiché attua questi comportamenti che dovrebbero essere obbligatori per tutti.

1. Spegni la luce quando non ti trovi in una stanza.
2. Spegni le lucine di stand by degli apparecchi elettrici quando non li utilizzi.
3. In estate tieni finestre e persiane chiuse negli ambienti soleggiati per evitare il surriscaldamento.
4. In inverno chiudi le finestre e le persiane al tramonto.
5. Imposta nella caldaia la temperatura dell’acqua calda a 35 gradi.
6. Regola il termostato della caldaia in modo da avere 20 gradi di temperatura durante il giorno e 16 gradi durante la notte.
7. Controlla rubinetti e sciacquoni ed elimina gli sgocciolii.
8. Fai asciugare il bucato sul balcone o all’aperto e mai in casa per evitare di produrre umidità.
9. Per lavatrice e lavastoviglie scegli programmi “eco” e comunque quelli con temperature dell’acqua non elevate (per riscaldare l’acqua occorre molta energia).
10. Pulisci annualmente i filtri del condizionatore: otterrai maggiore efficienza ed eviterai che vengano sparse micropolveri che sono causa di allergie
11.Durante l’estate prediligi la funzione deumidificazione per il condizionatore. Eliminare l’umidità dall’aria dona subito benessere.
12. Nelle giornate più calde non impostare una temperatura troppo bassa per il condizionatore. Una buona regola dice che dovrebbero esserci 4 gradi di differenza tra l’esterno e l’interno.

 Interventi che richiedono un costo minimo (che puoi recuperare nell’arco di un anno)

Finora ti ho esposto dei comportamenti da assumere che ti faranno sicuramente risparmiare del denaro, se però investi una piccolissima cifra, il tuo risparmio energetico può aumentare sensibilmente. Ecco cosa dovresti fare:

13. Installa nella doccia un soffione che eroghi 5 litri al minuto per evitare di sprecare acqua calda.
14. Applica dei frangi getto su tutti i rubinetti di casa.
15. Sostituisci le lampadine a incandescenza con quelle a led o a basso consumo.
16. Installa delle valvole termostatiche ai termosifoni, così potrai regolare meglio la temperatura di ogni ambiente.
17. Se abiti in una casa singola, puoi piantare degli alberi che ombreggino l’abitazione nei punti in cui è assolata (un’indicazione valida soprattutto se vivi al sud).
18. Dietro ai termosifoni monta dei pannelli di sughero rivestiti di alluminio. Sono termoriflettenti e dunque eviteranno che il calore si propaghi verso l’esterno.
19. Fai revisionare l’impianto di riscaldamento regolarmente, soprattutto provvedi a far pulire la caldaia. La sua mancata manutenzione non solo porterà a sprechi, ma può anche provocare gravi incidenti con perdite di monossido di carbonio.
20. Per illuminare gli esterni scegli dei faretti a energia solare, dovrai sopportare solo il costo d’acquisto, dopodiché avrai luce gratuitamente.
21. Acquista dei rubinetti miscelatori al posto dei classici due con acqua calda e acqua fredda. In questo modo risparmierai acqua perché la regolazione della temperatura è veloce e non ha bisogno di continue correzioni.
22. Fai installare delle schermature termoisolanti ai vetri, oppure delle pellicole che mettano al riparo dall’eccessivo calore del sole (una raccomandazione indirizzata soprattutto per chi vive al sud).
23. Installa degli sciacquoni con il tasto risparmio. Questo tasto riduce l’erogazione di acqua di circa il 50%.
24. Elimina tutti gli spifferi e le infiltrazioni di aria fredda dall’esterno.

Interventi da prendere in considerazione al momento opportuno

Per il risparmio energetico è necessario prendere in considerazione diversi altri fattori, come ad esempio il consumo degli elettrodomestici e l’efficienza della caldaia.
Chiaramente non puoi, in nome del risparmio energetico, eliminare i tuoi elettrodomestici ancora funzionanti per acquistarne di nuovi e lo stesso vale per la caldaia.
Comunque, il giorno in cui devi comprare una nuova lavatrice, una lavastoviglie, un’asciugatrice, ma anche un frigorifero, un aspirapolvere, etc, ricorda che è buona norma scegliere degli apparecchi che siano in classe A+++.
Il loro costo è leggermente più elevato, ma consumano molta energia in meno e in poco tempo non solo riuscirai a recuperare la cifra spesa in più, ma inizierai a risparmiare.
Una caldaia a metano tradizionale ha una vita media attorno ai 15 anni, il che significa che dopo questo periodo i guasti cominceranno a divenire frequenti e dovrai valutare se sia più conveniente cambiarla (opzione che ti consiglio caldamente) o continuare a ripararla.
Ebbene al momento di acquistare una nuova caldaia, scegli un modello a induzione a risparmio energetico, tra l’altro in alcune regioni, come il Piemonte, è previsto l’obbligo di installazione proprio di questo tipo di caldaie.
Vengono considerate ad alto risparmio perché utilizzano anche la condensa che si forma al loro interno realizzando così un risparmio sull’acqua calda.

Interventi con un costo di qualche migliaio di euro che ti faranno risparmiare molta energia

Se il tuo budget te lo permette, puoi davvero realizzare un grande risparmio energetico, investendo però una cifra abbastanza corposa, magari usufruendo anche degli ecobonus. Puoi anche scegliere di realizzare questi interventi un poco alla volta e comunque nell’arco di alcuni anni la tua casa diverrà davvero efficiente e le tue bollette saranno decisamente modiche.

25. Sostituisci i serramenti con finestre a doppio vetro e chiusura ermetica.
26. Sostituisci la porta d’ingresso con una a chiusura ermetica.
27. Installa pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria.
28. Installa pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
29. Provvedi a isolare termicamente il tetto.
30. Coibenta le pareti interne di casa con pannelli in EPS (polistirolo espanso) di spessore di una decina di millimetri o con della lana di roccia.
31. Elimina le nicchie in cui sono posti i termosifoni perché parte del calore non viene irradiata verso l’interno della casa.
32. Installa un sistema domotico che ti permetta di controllare il tuo uso di energia evitando gli sprechi.

Interventi di riqualificazione da prevedere nel caso di ristrutturazioni importanti

Se la casa che hai acquistato ha bisogno di importanti interventi di ristrutturazione, allora è il caso che tu decida di migliorare la classe energetica in maniera drastica.

33. Realizza il cappotto termico esterno.
34. Installa un impianto di riscaldamento a pavimento per avere temperatura uniforme in tutta l’abitazione.
35. Installa un raccoglitore dell’acqua piovana da utilizzare per gli sciacquoni.
36. Scegli fonti di energia rinnovabili (pannelli solari, oppure biomasse e/o pellet).

A proposito di sistema domotico

La tecnologia può essere di grande aiuto nella gestione degli impianti elettrici e di riscaldamento.
In particolare i sistemi domotici permettono di controllare, anche da remoto, l’accensione e lo spegnimento delle luci e degli elettrodomestici, evitando così gli sprechi.
Per gli ambienti non utilizzati puoi ordinare lo spegnimento del riscaldamento o dell’impianto di raffrescamento.
Pur senza essere a casa, con persiane e finestre motorizzate, puoi provvedere sia alla loro apertura che chiusura sempre al momento giusto e la cosa più importante è che in ogni momento hai il perfetto controllo dei consumi di casa.

Conclusioni

I cambiamenti climatici ci sono sempre stati, nella storia del Pianeta, ma il riscaldamento climatico a cui assistiamo da circa 150 anni è anomalo perché innescato dall’uomo e dalle sue attività. Con la rivoluzione industriale l’uomo ha improvvisamente riversato in atmosfera milioni di tonnellate di anidride carbonica e altri gas serra portando la temperatura media del Pianeta ad un innalzamento di 0,98 °centigradi. La cosa più preoccupante è lo studio fatto da un gruppo di scienziati di tutto il mondo, che osservando la tendenza dal 2000 ad oggi fa prevedere che, in mancanza di interventi, potrebbe arrivare a +1,5 °C tra il 2030 ed il 2050.

Le attività umane influenzano sempre di più il clima e la temperatura della Terra. A provocare più danni è soprattutto il consumo di carbone, petrolio e gas, che rappresentano la maggior parte delle emissioni di gas serra. È stato stimato che l’attuale tendenza delle emissioni di CO2 dovute alla combustione del carbone è responsabile di circa un terzo dell’aumento di 1 grado centigrado delle temperature medie annuali al di sopra dei livelli preindustriali, rendendola la principale fonte di emissioni nella storia umana. In assoluto il petrolio è la seconda fonte di emissioni. La strada da percorrere per la decarbonizzazione è chiara e si chiama transizione energetica: il passaggio da un mix energetico incentrato sui combustibili fossili a uno a basse o a zero emissioni di carbonio, basato sulle fonti rinnovabili.

L’unione Europea ha stabilito che dal 2030 in poi i nuovi edifici privati NON dovranno più produrre emissioni nocive, ciò significa che dovranno consumare poca energia, essere alimentati per quanto possibile da fonti rinnovabili e NON dovranno emettere in loco emissioni di carbonio da combustibili fossili.

L’obiettivo è quello di migliorare l’efficienza energetica e portare entro il 2030 almeno il 15% del patrimonio edilizio con le peggiori prestazioni di ciascun paese alla classe migliore (dalla E alla A). Più rigide, giustamente, le direttive sulle nuove costruzioni, infatti il consumo energetico dovrà essere coperto da fonti rinnovabili e dovrà essere a zero emissioni.

Il tema del clima è un argomento che mi sta molto a cuore, ecco perché i miei immobili hanno una tecnologia basata sul rinnovabile e partiture murarie prestazionali che limitano al minimo i consumi energetici e con limitate emissioni di co2 in atmosfera. Ognuno di noi deve sentirsi coinvolto nella lotta ai cambiamenti climatici. Il risparmio dell’energia è uno dei primi passi, puntare sull’efficienza e il risparmio energetico è fondamentale e su questi punti il ruolo di ognuno di noi è cruciale. Per questo anche nella scelta della tua NUOVA casa presta molta attenzione a questo tema per te e le prossime generazioni.

 

Ad oggi, non ci resta, come di consueto, che augurarvi BUONA CASA con l’auspicio che la transizione energetica abbia finalmente inizio.

 

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