Il 2030 si avvicina e con esso anche l’entrata in vigore della nuova Direttiva Europea “Case Green”. L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: ridurre drasticamente le emissioni di CO2 provenienti dal settore edilizio, uno dei più energivori e inquinanti d’Europa. Per questo motivo, la normativa impone che tutti gli edifici residenziali raggiungano almeno la classe energetica E entro il 2030 e la classe D entro il 2033.
La situazione in Italia e in Toscana: a che punto siamo?
Ma a che punto è l’Italia? E in particolare la Toscana? Secondo gli ultimi dati disponibili, la nostra regione è tra le meno virtuose del Paese, insieme al Lazio: il 59% degli immobili toscani non rispetta gli standard minimi richiesti dall’Unione Europea.
Cinque province superano la già allarmante media regionale:
- Massa Carrara (66%)
- Pistoia (63%)
- Arezzo (61,8%)
- Lucca (61,2%)
- Pisa (60,6%)
Le province più “virtuose”? Grosseto (57,6%), Firenze e Livorno (56,6%), Prato (52,3%). Ma è evidente: in tutte le province toscane oltre la metà del patrimonio edilizio non è efficiente dal punto di vista energetico.
Eppure qualcosa si muove. Dal 2019, a livello nazionale, gli immobili in classe F e G sono scesi di 10 punti percentuali, mentre quelli in classe A sono aumentati del 6%. Un cambiamento dovuto anche all’effetto “superbonus” e ad altri incentivi per la riqualificazione.

Tuttavia, la fotografia più recente è ancora preoccupante: nel 2024, solo il 14% dei certificati APE rilasciati in Italia riguardavano edifici in classe A. In Toscana la percentuale è ancora più bassa, ferma al 9%, in calo rispetto al 12% dell’anno precedente.
Le province più efficienti?
- Grosseto (10,1%)
- Arezzo (9,8%)
- Pisa e Prato (9,2%)
Cosa succede se non adeguo la casa? Le sanzioni (e non solo)
Al momento non esiste un divieto diretto di vendere o affittare un immobile in classe F o G, ma la Direttiva europea lascia agli Stati membri ampia libertà d’azione. L’articolo 34 della direttiva europea Casa Green, infatti, stabilisce che ogni Paese dovrà: “definire sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive per chi viola le norme”.
Questo significa che in futuro potrebbero essere introdotte sanzioni amministrative o restrizioni più severe. Ma già oggi esistono conseguenze concrete:
1. Deprezzamento del valore
Una casa in classe F o G perderà valore nel tempo, perché sarà meno appetibile per il mercato.
2. Difficoltà ad accedere a mutui e finanziamenti
Le banche valutano con sempre più attenzione il profilo energetico degli immobili.
3. Maggiori costi in bolletta
Senza isolamento termico e impianti efficienti, le spese per luce e gas aumentano. La differenza può arrivare anche a oltre €2.000/anno rispetto a una casa in classe A.
4. Penalizzazioni future
È probabile che in futuro l’Italia introduca sanzioni dirette o incentivi negativi per chi non adegua il proprio immobile.
Perché conviene scegliere una casa in classe A
Acquistare o ristrutturare un immobile per portarlo almeno in classe A (o meglio ancora NZEB, Near Zero Energy Building) è oggi una scelta strategica. I vantaggi sono evidenti:
- Risparmio fino al 90% sulle bollette, con spese annue inferiori a €700
- Comfort abitativo superiore: temperatura interna stabile tutto l’anno
- Valore immobiliare più alto e stabile nel tempo
- Accesso a mutui green e finanziamenti agevolati
Un esempio concreto? Passando da una casa in classe G a una in classe A si possono risparmiare oltre €6.200 l’anno, che moltiplicati per 10 anni fanno più di € 60.000.
Ok, e la domanda che adesso vorrai fare è: ma quanto costa comprare casa in classe A a Pisa? Il mercato immobiliare pisano è in continua evoluzione, con prezzi e dinamiche che variano notevolmente da quartiere a quartiere. In questo articolo analizziamo l’andamento dei costi degli immobili a Pisa negli ultimi anni,
Mutuo green: come funziona e perché conviene
Molte banche offrono mutui green per l’acquisto o la ristrutturazione di case ad alta efficienza. I vantaggi sono:
- Tassi d’interesse più bassi (sconto tra 0,10% e 0,60%)
- Risparmio fino a €3.000 su un mutuo da €200.000 in 25 anni
- Possibilità di finanziare fino all’80% o anche al 100% del valore dell’immobile
Per accedere serve la certificazione energetica APE, che attesta la classe dell’immobile. A Pisa e in Toscana sempre più clienti stanno scegliendo questa soluzione, anche grazie al supporto di professionisti e realtà locali.
Come intervenire oggi per non farsi trovare impreparati
Chi ha già una casa in classe F o G può intervenire oggi stesso:
- Richiedere una diagnosi energetica dell’immobile
- Valutare interventi mirati: cappotto, infissi, caldaia, fotovoltaico
- Richiedere un preventivo gratuito a Ristrutturo Pisa
Le ristrutturazioni che migliorano di almeno due classi energetiche permettono di accedere anche a mutui green agevolati, con supporto completo da parte dei consulenti del team Ristrutturo Pisa

Conclusione
Adeguare oggi la propria abitazione è una scelta lungimirante: consente di preservare il valore dell’investimento, migliorare il comfort abitativo, ridurre drasticamente i costi energetici e prepararsi in anticipo alle nuove direttive europee. Il 2030 non è poi così lontano, e agire adesso permette di accedere a incentivi e soluzioni finanziarie vantaggiose.
Allo stesso tempo, acquistare una casa già in classe A oggi rappresenta un’opzione concreta per chi desidera vivere in un ambiente più salubre, efficiente e tecnologicamente avanzato. Le case ad alta efficienza sono più richieste, più durevoli e più facili da rivendere nel tempo.
Naturalmente ogni scelta – acquisto o ristrutturazione – va valutata con attenzione in base alle esigenze personali, alla disponibilità economica e alla tipologia di immobile. Ma in ogni caso, affidarsi a professionisti esperti del territorio, come me, può fare la differenza tra un’opportunità colta e un’occasione mancata.
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